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martedì 30 giugno 2020

Consegnato il dispositivo laser al Gaslini - Globa Grant #2099999 - Mario Cappetti Coordinatore del Grappolo - 17 giugno 2020

Cari Amici,
il 17 giugno ha avuto luogo la consegna al dipartimento di oftalmologia dell'Istituto Giannina Gaslini di Genova, uno dei più grandi ospedali pediatrici d'Europa, di un dispositivo laser di ultima generazione, specificamente dedicato al trattamento delle retinopatie dei bambini prematuri.
Il progetto era stato presentato al Presidente della Rotary Foundation, Gary Huang, in occasione della sua visita dello scorso novembre proprio al Gaslini, alla presenza della Governatrice del Distretto Rotary 2032 Ines Guatelli e del D.R.F.C. Paolo Francese.
Il dispositivo, dotato di un puntatore laser a "caschetto", indispensabile per l'uso con neonati o soggetti non collaboranti - per un valore complessivo di circa 52.000,00 Euro - è stato oggetto della Global Grant #2099999, conclusa con successo dai Rotary Club del "Grappolo" (Acqui Terme, Alessandria, Chiavari-Tigullio, Gavi Libarna, Novi Ligure, Ovada del Centenario, Tortona, Valenza), con la collaborazione del Rotary Club Chamonix-Mont Blanc-Megève, con il contributo del Distretto Rotary 2032 e, naturalmente, della Fondazione Rotary.
Il “service” è stato dedicato con una targa
alla memoria di Roberto Napolitano, socio fondatore e due volte presidente del Rotary Club Chiavari-Tigullio e promotore del gemellaggio con il Rotary Club Chamonix-Mont Blanc-Megève.
Roberto, che per tutti noi è stato un maestro nella realizzazione di azioni con il sapiente utilizzo dei finanziamenti distrettuali e dalla Fondazione Rotary, è scomparso qualche mese fa, ma ha dedicato coraggiosamente le sue ultime energie anche a quest’ultima azione rotariana.

Nelle foto la targa di dedica e il momento della consegna del dispositivo presenti Mario Cappetti, Teodoro Lechner, Celestino Trematerra, Franco Cavagnaro e Alberto Napolitano per la famiglia di Roberto.


sabato 30 giugno 2012

Passaggio di consegne 2012

Venerdì 29 giugno 2012 - Hotel Vis a Vis - Sestri Levante
Passaggio delle Consegne tra i Presidenti
Mario Cappetti e Fabio Nardi





Venerdì 29 giugno, all’Hotel Vis à Vis di Sestri Levante si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne del Rotary Club Chiavari-Tigullio, tra il Presidente uscente Mario Cappetti e quello entrante Fabio Nardi.
Tra gli ospiti della serata: il Presidente del R.C. Rapallo Tigullio Amedeo Solimano; l’amico Franco Scanzi, del R.C. Abidjan accompagnato da Karel Barrigah; la Prof. Mariastella Mignone, vice-preside del Liceo Artistico Emanuele Luzzati di Chiavari e neo Assessore all’Istruzione per il Comune di Chiavari, accompagnata dal marito e da alcune sue graziosissime allieve; Paola-Federica Palmisano Cappetti, nella sua duplice veste di consorte del Presidente uscente e di Presidente dell’International Inner Wheel Club Tigullio, accompagnata dai figli Caterina e Francesco e dalle socie del suo sodalizio Maria Rosa Gaia Maretta e Maria Teresa Gazzano.

sabato 23 giugno 2012

Un'ostetrica ad Haiti

Conviviale del 22 giugno 2012
Hotel Monterosa - Chiavari
Relatore: dott. Pinuccia Persio



L'ultima conviviale dell'anno, prevista per venerdì 22 giugno, avrebbe dovuto essere dedicata a Shakespeare, ma la relatrice, autrice e regista teatrale, ha dovuto disdettare l'impegno, a causa di un grave e improvviso lutto in famiglia.
Allora, su consiglio della Presidente dell'Inner Wheel, Paola-Federica Palmisano Cappetti, si è deciso di anticipare un progetto che era stato inizialmente previsto per l'autunno: un'interclub tra Rotary Club Chiavari-Tigullio e, appunto, l'Inner Wheel Club Tigullio, ospite la dottoressa Pinuccia Persico, coordinatrice per la sede di Monza del Corso di laurea in Ostetricia, per parlarci delle sue esperienze di volontariato nel mondo e, in particolare, ad Haiti, sconvolta l'anno scorso da un terribile terremoto.
Così questa annata, caratterizzata da una grande sinergia tra il nostro Club e l'Inner Wheel, certamente favorita dalla contemporanea presidenza dei coniugi Cappetti, si conclude, un po' per caso, ma appropriatamente, con l'ennesima iniziativa condivisa fra i due sodalizi.

domenica 17 giugno 2012

Gita di primavera


Ormai è una tradizione, e come tutte le tradizioni va rispettata: ogni anno il Rotary Club di Chiavari organizza un evento per i “ragazzi dell’ANFFAS”, e quest’anno abbiamo pensato a una bella gita in Toscana.
Martedì 5 giugno alle ore 8 i 28 ragazzi e i 16 accompagnatori salgono sul pullman che ci porterà a spasso per tre giorni; i ragazzi sono allegri ed elettrizzati: da un paio di settimane si parla solo di questo.
Dopo un paio di ore arriviamo alla tenuta di San Rossore: ci attende un bellissimo trenino che ci porterà a spasso per il parco.  Una simpatica guida ci spiega i vari tipi di alberi, gli animali che vivono in questo ambiente, le origini “regali” di questo posto, i lavori che sono stati fatti e tante altre cose interessanti.
Facciamo anche un lungo tratto a piedi, immersi nei profumi della pineta, e arriviamo fino al mare; durante il tragitto vediamo un paio di cinghiali e tante orme di altri animali.
Il nostro trenino ci trasporta poi fino a un simpatico ristorante nel bosco e, dopo pranzo, ci porta alla vicina Pisa dove ci imbarchiamo su una grossa chiatta che ci sta aspettando sulla riva dell’Arno.    
Discendiamo lentamente lungo il fiume ammirando sui due lati ville antiche e nuove, bellissime chiese e maestose rovine di antiche fortificazioni.  Vicino all’estuario le rive, molto verdeggianti,  sono affollate di reti a “bilancia”, e il Comandante della chiatta ci spiega che in questo tratto si pescano sia pesci d’acqua dolce che pesci di mare.
Sbarchiamo e saliamo sul nostro pullman che è venuto a prenderci;  ci aspettano più di due ore di strada per arrivare al nostro albergo a Vescovado di Murlo (vicino a Siena).  Cena e poi… a nanna presto perché anche domani sarà una giornata piena di avventure.
Mercoledì 6: alle 9,30 entriamo nell’agriturismo di Viamaggio che ci ospiterà tutto il giorno.  Faccia- mo subito conoscenza con Zucchero e Pegaso, i due cavalli che giocheranno con noi questa mattina.  Una parte dei ragazzi va alla piscina, una parte si prepara per l’avventura a cavallo e una parte prende posto per assistere alle gare.
Il gruppo dei fantini viene diviso in due squadre e, a turno, i contendenti salgono a cavallo e cercano di superare varie prove, incitati dai compagni di squadra e dagli spettatori.  Dopo un paio di ore i cavallerizzi sono stanchi e sudati: raggiungiamo il resto del gruppo alla piscina dove restiamo fino all’ora di pranzo.
Dopo mangiato possiamo tutti godere di un paio d’ore di libertà: chi gioca a carte, chi gioca a biliardino, chi gioca con i vari animali che circolano liberi e chi… si fa un bel pisolino.   A sera torniamo nel nostro albergo dove ceniamo con grande appetito e allegria.
Giovedì 7 carichiamo tutti i nostri bagagli sul pullman e partiamo; alle 10 entriamo rumorosamente alle Terme di Petriolo.  Non sono molto grosse e non sono molto conosciute, ma le acque che offrono sono molto utili per curare i problemi bronco-polmonari e per lenire i dolori articolari: quello che ci vuole per il nostro gruppo!!
Ci immergiamo nelle varie vasche, alternando acque fredde e calde; siamo praticamente quasi solo noi perché è un giorno feriale, e i ragazzi si divertono moltissimo.   Anche oggi fortunatamente è una bellissima giornata, per cui è un piacere alternare l’acqua termale al lettino, dove più di uno si rilassa… fino ad appisolarsi.
La signora del bar, che era stata preavvisata, ci presenta piadine, focacce ripiene, pizze, panini vari, frutta a volontà, gelati e… una torta di ciliegie che riscuote grande successo.  Dopo un’oretta di relax iniziamo i preparativi: alle 14,30 partiamo per tornare a casa, dove arriviamo alle 18,30
E’ stata anche questa volta un’esperienza molto bella per i ragazzi, ma anche per noi accompagnatori che abbiamo assaporato la loro gioia genuina e coinvolgente.  Ringrazio il Presidente Mario Cappetti che mi ha dato carta bianca nell’organizzare questa gita: forse ne ho approfittato un po’, ma ne valeva sicuramente la pena.  Da ultimo desidero complimentarmi con le educatrici e gli educatori che hanno reso possibile con la loro bravura, esperienza, dolcezza e professionalità la perfetta riuscita della gita.
                                                                                                                       Corrado Cavalca


lunedì 4 giugno 2012

Visita amici del R.C. Chamonix-Megève-Mont Blanc




Come ormai da consolidata (e alternata) tradizione quest’anno gli amici del nostro Rotary Club gemello Chamonix-Megève-Mont Blanc sono venuti a trovarci in Riviera, contraccambiando la visita che noi avevamo reso loro l’anno scorso.
Quest’anno la regia dell’evento è stata assunta, bisogna dire in maniera assolutamente brillante, dal nostro Past President Beppe Sortino.
Gli amici d’oltralpe sono arrivati sabato 2 giugno, in compagnia del gruppo di ragazzi del programma di Scambio Giovani appoggiato al loro Club (comprendente una finlandese, una statunitense, una brasiliana, una peruviana, un canadese, un messicano, un israeliano) e li abbiamo alloggiati all’Hotel Vis à Vis di Sestri Levante.
Nel pomeriggio li abbiamo portati a visitare la Galleria Rizzi, splendida location sulla Baia del Silenzio di una preziosa collezione di quadri, ceramiche, mobili antchi e oggetti d’antiquariato, raccolta in anni di appassionata attività da un vecchio medico condotto di Sestri Levante e dai suoi figli, che hanno poi costituito una Fondazione, per la conservazione di questo piccolo grande patrimonio artistico, Fondazione di cui Presidente è l’amico Rossignotti del R.C. Rapallo-Tigullio che ci ha fatto da mentore nella visita,.
 Alla sera cena di gala nella sempre splendida cornice della sala panoramica del Vis à Vis.
Al mattino dopo siamo passati a prelevarli a Sestri Levante e li abbiamo condotti a visitare la meravigliosa Abbazia della Cervara, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, luogo un tempo di meditazione e ritiro e oggi trasformato in prestigioso luogo per ricevimenti e convention, che mantiene però inalterato un suo fascino particolare.
Oltre al prezioso chiostro e al bellissimo giardino all’italiana, affacciato sul Golfo del Tigullio, conserva anche alcuni piccoli tesori d’arte, come una coppia di angeli lignei, attribuiti al Maragliano, che spiccano nell’absiode della chiesetta inglobata nel complesso.
 Finita la visita, siamo tornati a Sestri Levante per una sàpida colazione dalla “Cantina del Polpo” dei fratelli Ballarini e lo scambio dei tradizionali omaggi.
Noi abbiamo donato loro confezioni di pesto alla genovese, dolci specialità della premiata ditta Rossignotti di Sestri Levante e le brochure con annesso DVD della Mostra sull’Arte Statuaria Akan, oltre naturalmente al gagliardetto nostro e dell’Inner Wheel.
Loro hanno regalato al Presidente due bottiglie “Mathusalem” (cioè da 6 litri l’una) di champagne, che Mario Cappetti ha lasciato al Vis à Vis per aprirle la sera del Passaggio delle Consegne e brindare con tutti i soci.

martedì 29 maggio 2012

Viaggio sociale 2012


TURCHIA : ISTANBUL, CAPPADOCIA & PAMUKKALE


Domenica 20 maggio ci siamo ritrovati in un folto gruppo, arricchito da amici e amiche rotariani di Rapallo e di Milano e di alcune innerine, all’aeroporto di Genova.
Partenza per Istanbul con volo di linea diretto della Turkish Airline.
 All’arrivo in aeroporto abbiamo incontrato Burak, un ragazzo molto in gamba e colto, che parla un impeccabile italiano e che ci ha fatto da guida per tutto il viaggio.
Dopo la cena in albergo abbiamo fatto in tempo a fare una lunga passeggiata nel centro di Istanbul fino alla Torre di Galata, illuminata in modo suggestivo, che a noi genovesi ricorda l’antico fondaco della Repubblica di Genova sul Corno d’Oro.
I due giorni successivi sono stati dedicati alla visita di Bisanzio - Costantinopoli – Istanbul, autentica perla incastonata tra Europa ed Asia.
Sempre con la sapiente guida di Burak (tifosissimo del Galatasaray, una della squadre di calcio di Istanbul e quest’anno campione di Turchia), abbiamo visitato il Mercato delle Spezie, le mura bizantine e il Palazzo di Topkapi, sontuosa dimora dei sultani per quasi quattro secoli, coi suoi favolosi tesori, compreso il pugnale dall’impugnatura impreziosita da enormi smeraldi, protagonista del famoso film “Topkapi” degli anni sessanta; poi la chiesa di San Salvatore in Chora con i suoi favolosi mosaici ed affreschi del XIV Sec., le vestigia dell’Ippodromo Bizantino; la Moschea Blu, celebre per le sue maioliche e la Cisterna Romana Sotterranea. E ancora: l’imponente chiesa di Santa Sofia, vero capolavoro dell’architettura bizantina, un tempo trasformata in moschea e ora in museo.

sabato 12 maggio 2012

Polpo ... congelato all'Antartide


Conviviale dell'11 maggio 2012
Cantina del Polpo - Sestri Levante
Relatore:  Andrea Ballarini
 "Polpo ... congelato all'Antartide"

Venerdì 11 maggio ci siamo ritrovati ancora una volta a Sestri Levante, ospiti questa volta della “Cantina del Polpo”, accogliente locale alle spalle del più famoso “Polpo Mario” e, in qualche modo, una sorta di depèndence di quello, ma con fresca veranda e intima saletta con camino.
Una sera di qualche settimana prima, il nostro Presidente aveva cenato lì piuttosto tardi in compagnia della moglie Paola, reduce da una intensa giornata divisa fra Mostra Akan e Acqua per Sempre e poi, data l’ora e la assenza di altri avventori, si era soffermato a chiacchierare con Andrea Ballarini, che gestisce entrambi i “Polpi” (e financo il quasi adiacente “Polpino”, piccola enoteca dove a qualunque ora si possono mangiare “panigacci” variamente conditi, la versione ligure delle piadine romagnole) insieme alla sorella Marina e al fratello Daniele.
Stimolato da alcune diapositive che scorrevano come salvaschermo del pc di Andrea, il discorso era scivolato (è proprio il caso di dirlo) sui ghiacci eterni del Polo Sud e così Andrea iniziò a raccontare la sua avventura come cuoco e responsabile del vettovagliamento e dell’alimentazione in una base scientifica all’Antartide, esperienza iniziata con tre mesi di permanenza in una base relativamente vicina alla costa e poi reiterata con un periodo di circa un anno in un’altra base più vicina ancora al Polo Sud geografico.
L’entusiasmo di Andrea, che aveva - così disse - realizzato uno dei sogni della sua vita, contagiò il Presidente che decise che avrebbe dovuto condividere coi soci del Club tale esperienza e così, in quattro e quattr’otto, concepì e organizzò la conviviale proprio alla “Cantina del Polpo”, anche se Andrea, per la verità, si era dichiarato disposto a venire a parlarci del suo amato Polo Sud in qualunque location lo avessimo invitato.
Così, dopo una gustosa cena a base di tagliolini col ragù di polpo e di stoccafisso alla genovese, Andrea ci ha raccontato la genesi (casuale), la preparazione e lo svolgimento della sua singolare esperienza a contatto con ricercatori di tutto il mondo, mostrandoci anche un filmato e numerose meravigliose diapositive di un posto così affascinante e, almeno apparentemente, tanto inospitale, che costringe gli operatori ad affrontare, nell’inverno australe, temperature che sfiorano i -100 C°, ma dove il nostro simpaticissimo Andrea ha trovato il modo di organizzare perfino la “Prima sagra antartica della foccaccetta di Libiola”!


domenica 6 maggio 2012

Un Amico ci ha lasciati

Marcello Steidler se n’è andato in punta di piedi, stroncato da un male, che, con la sua innata riservatezza, aveva voluto tacere a tutti, anche agli amici più cari e vicini.
Un po’, forse, per esorcizzare in qualche modo la malattia, un po’, forse, per non disturbare nessuno.
Ottantun anni vissuti con eleganza e discrezione fino in fondo.
Era nato a Trieste e, come tanti autentici figli di quella splendida città, passata da Venezia all’Impero Asburgico, al Regno d’Italia e poi alla Repubblica, transitando brevemente per l’autonomia del Territorio Libero, si sentiva profondamente italiano, ma anche un po’ cittadino del mondo, con la larghezza di vedute della gente che vive sul mare e impara a coltivare la curiosità di conoscere quel che viene di là dal mare.
E Marcello quella costante curiosità di conoscere l’ha conservata sempre: gran divoratore di libri, si era costruito una solida cultura eclettica: tutto lo interessava, tutto lo stimolava, dalla politica alla letteratura, dalla storia alle scienze.
La sua sua brillante conversazione era dotta, ma mai pedante, condita sempre con la sua arguta ironia, con la fine eleganza mitteleuropea delle sue origini, col lieve disincanto di chi in realtà conserva sempre la fanciullesca capacità di stupirsi.
Aveva praticato il canottaggio in gioventù e poi il tennis, sport dove la fatica fisica deve sempre essere al servizio di un gesto atletico armonioso.
Amava dipingere e disegnare. Conservo con affettuosa gratitudine un ritratto a carboncino che mi ha donato e un piccolo quadro che ritrae la torre sul lungomare di Rapallo, piccola opera sua che ho vinto in una delle tante lotterie benefiche del Rotary.
Aveva fatto carriera nel mondo assicurativo, in tempi in cui perfino nei colossi economici e finanziari vigeva un’etica del lavoro, una gamma di valori condivisi, che trascendevano in qualche misura la semplice dimensione del profitto. In fondo non son passati che pochi anni, ma sembra sia trascorsa un’era geologica.
E quei valori profondi, Marcello li aveva gelosamente custoditi nella sua dimensione familiare,
condivisa coi figli e con Maria Giovanna, sua intelligente, stimolante e adorata Musa, così come nella sua dimensione pubblica.
La bellissima annata in cui lui fu Presidente del Rotary Rapallo e io di quello di Chiavari, fu occasione per frequentarci e conoscerci più a fondo.
Ricordo il comune impegno per la creazione di una scuola postuniversitaria nel Tigullio, la comune partecipazione al Gruppo del “Grappolo”, che proprio in questi giorni ha festeggiato i suoi primi vent’anni, le riunioni interclub dove ci divertivamo a improvvisare presentazioni “palleggiandoci” la parola l’un l’altro (memorabile, al riguardo, una serata in onore delle Forze Armate alla Scuola Telecomunicazioni di Caperana)…
E poi il grande impegno nella Fondazione Zavattaro e, da ultimo, già sofferente del morbo che ce l’ha portato via, la sua partecipazione alla giuria della Mostra di Pittura per ragazzi disabili, organizzata l’anno scorso a Chiavari dall’Inner Wheel.
In quell’occasione, dando ulteriore prova di grande sensibilità, fece presente, con la sua  consueta elegante lievità, che, data la situazione degli artisti in mostra, non pareva bello né logico farne una graduatoria, ma sarebbe stato più appropriato premiare tutti indistintamente.
Naturalmente la sua proposta fu subito accolta.
Ci mancherà, come tutti coloro che hanno lasciato un segno importante nella nostra vita.
Addio, Marcello. A… Dio.
Mario Cappetti

sabato 5 maggio 2012

Ventennale del Grappolo


Tortona, 4 maggio 2012

Venerdì 4 maggio al Centro Mater Dei di Don Orione a Tortona, ci siamo incontrati con gli altri Club Rotary che fanno parte del Gruppo del Grappolo, per festeggiare i suoi primi vent’anni.
Tutto ebbe inizio dal XIV congresso distrettuale del Rotary, governatore in carica Umberto Tommaselli, dal tema: “OLTRE I CONFINI” tra libertà e necessità.
Il presidente del R.C. di Tortona, Franco Nicola, illustrando il suo programma per l’anno 1991-92 dichiarava: “Intendiamo intraprendere una strada innovativa, volta dimostrare all’esterno chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo e interpretare non nei discorsi, ma nei fatti, nelle opere, l’anima del Rotary, che ha la sua radice profonda nel servire. Scelta la “solidarietà” come risposta alle nuove emarginazioni si decise per l’istallazione di un ambulatorio odontoiatrico nella Costa d’Avorio, presso una missione della piccola Opera della Divina Provvidenza.
Giovanni Re, nella sua veste di coordinatore, assicurava la collaborazione dei club di Alessandria, Acqui, Asti e Casale e nel 1992 la struttura era funzionante e lo è tutt’oggi.
Poi venne nel 1996 l’iniziativa “Acqua per la vita” per il finanziamento di un acquedotto nel Togo terminato nel 1998 con la fornitura di acqua potabile a una popolazione di circa 2.500 unità.
In quell’anno si aggiunsero due club liguri il Chiavari-Tigullio (Presidente Mario Cappetti) e il Rapallo-Tigullio (Presidente Marcello Steidler) e, sulla spinta del loro formidabile entusiasmo e della competenza in materia di sovvenzioni della Rotary Foundation, il sodalizio ebbe un grandissimo sviluppo.
Mario Cappetti, oltre al logo che tuttora ci distingue, elaborò un protocollo d’intesa che consentiva, di anno in anno, l’aggregazione di un gruppo di Club per attuare importanti interventi nel campo dell’Azione Internazionale.
Questa iniziativa, formalizzata col nome di “Grappolo”, ci ha permesso di realizzare numerose e rilevanti operazioni in vari Paesi dell’Africa, del Sud America e dell’Est Europa ed ha il suo punto di forza nell’assoluta libertà di aggregazione per i Club, che annualmente possono decidere di partecipare a una o più iniziative comuni, e nella possibilità di raggiungere obiettivi che un solo Club non potrebbe attuare. I legami d’amicizia e collaborazione che vengono a instaurarsi tra membri di Club diversi, per il compimento di queste azioni, sono per noi la miglior gratificazione e stimolo a proseguire in questa direzione.
In questi anni abbiamo portato a termine ben 65 service internazionali, praticamente in tutti i continenti del globo, per un controvalore che supera i 2 milioni di Euro, cui, cosa assolutamente straordinaria, i Club partecipanti hanno contribuito per il 15%, mentre ben l’85% sono stati frutto di sponsorizzazioni e finanziamenti distrettuali e della Rotary Foundation, che i Club stessi hanno saputo catalizzare attorno ai loro progetti.
Nel corso della serata sono stati consegnati attestati di partecipazione a tutti i Club che hanno fatto parte del Grappolo e, soprattutto, è stata consegnata a Carlo Borasi, quale storico pilastro dell’organizzazione, il Certificate of Appreciation, conferito dalla Rotary Foundation al Gruppo del Grappolo per la sua instancabile attività rotariana.
I Club che attualmente fanno parte del Grappolo sono:
Acqui-Terme
Alessandria
Chiavari Tigullio
Gavi Libarna
Novi Ligure
Ovada del Centenario
Rapallo Tigullio
Tortona
Valenza 

venerdì 4 maggio 2012

Delpino in scena

Teatro Cantero, 3 maggio 2012

Giovedì 3 maggio 2012 alle ore 21 si è tenuto presso il teatro Cantero di Chiavari l’annuale spettacolo della compagnia teatrale “Delpino in scena”.
La serata ha visto la realizzazione di due spettacoli, il primo ha avuto come protagonisti gli esordienti, il secondo è stato costituito dalla messa in scena di “Amphitruo-Amphytrion” della compagnia teatrale del Liceo, per la regia del Prof. Rino Mario Giannini.
La pièce è stata portata poi anche a Siracusa il giorno 12 maggio 2012, nell’ambito della rassegna internazionale del dramma antico.
L’iniziativa, sostenuta anche quest’anno dal Rotary Club Chiavari-Tigullio, ha consentito che l’incasso della serata sia devoluto in beneficenza per il popolo Saharawi.
Alla fine il Presidente Mario Cappetti è salito sul palco per salutare i protagonisti ed abbracciare calorosamente il Prof. Giannini, suo antico compagno di scuola al Vittorino da Feltre di Genova 


sabato 28 aprile 2012

La notte di Alessandria e Luigi Durand de la Penne


Conviviale Interclub del 27 aprile 2012
Hotel Nettuno - Sestri Levante
Relatore:  Prof. Carlo Barbieri
 "L’organizzazione e l’uomo in imprese ad alto rischio: 18 - 19 Dicembre 1941
La notte di Alessandria e Luigi Durand de la Penne"

Venerdì 27 aprile all'Hotel Nettuno di Sesti Levante si è tenuta una conviviale Interclub alla quale hanno partecipato oltre al nostro i club di Rapallo Tigullio, La Spezia e Sarzana Lerici sotto il patrocinio della I.Y.F.R Flotta Italina NW. Il relatore della serata è stato il Prof. Carlo Barbieri, odinario di Storia delle grandi imprese aeree e navali italiane dell'Università Ambrosiana di Milano, che ci ha parlato dell'impresa che l'allora Tenente di Vascello Luigi Durand de la Penne ha compiuto nel porto di Alessandria d'Egitto nella notte tra il 18 ed il 19 dicembre 1941.
E' stato ospite della serata il Capo di Stato Maggiore del Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" Capitano di Vascello  Ruggero GIOVANNINI.


lunedì 23 aprile 2012

Acqua per sempre 2012


Nella settimana dal 16 al 22 Aprile 2012, il Rotary Club Chiavari Tigullio,  ancora una volta sale in cattedra. Obiettivo del progetto sono i bambini delle scuole elementari che vengono sensibilizzati sull’importanza dell’acqua, elemento essenziale per la vita, evidenziando la necessità di ridurne lo spreco nella vita di tutti i giorni e di limitarne l’inquinamento.
Questa volta, ad affiancare il Rotary Club Chiavari Tigullio, presieduto da Mario Cappetti, rappresentato da Filippo Casella e Paolo Gemelli c’è l’Inner Wheel Club Tigullio (Club che riunisce le mogli dei Rotariani) con la sua Presidente Paola Palmisano Cappetti.
Questo “service” si inserisce a pieno titolo fra gli obiettivi del Rotary International e dell’Inner Wheel sia in quanto indirizzato, in questo caso, ai giovanissimi sia in quanto pone l’accento sulla questione ambiente.
Rotary e Inner Wheel visitano tutte le scuole del Comune di Sestri Levante, raggiungendo circa 730 alunni distribuiti in 39 classi e parlano dell’importanza dell’acqua, avvalendosi della proiezione di supporti audiovisivi (studiati da apposita commissione rotariana, presieduta dal Prof. Sandro Russo Frattasi) e consegnando alle maestre materiale didattico, libri e dvd dimostrativi che potranno essere utilizzati dalle insegnanti per continuare a lavorare su questo importante tema. 

lunedì 16 aprile 2012

Torneo di Tennis 2012


Casarza Ligure, 15 aprile

Il nostro annuale Torneo di Tennis, intitolato alla memoria di Angelo Turrin, si è svolto al Tennis Club di Casarza Ligure domenica 15 aprile, ottimamente organizzato da Marco Glorialanza, quest’anno un po’ acciaccato nel fisico, ma sempre pronto e scattante nello spirito.
Alla premiazione, cui hanno partecipato anche il figlio Andrea e il nipotino del compianto Angelo, che è stato commemorato dal Presidente Mario Cappetti, che ne ha ricordato la grande tenacia e determinazione, nella vita come nello sport.
Dopo gli accaniti scontri succedutisi per quasi tutto il giorno, il verdetto sportivo, per la cronaca, è stato il seguente:

1°. Paolo Costigliolo
2°. Corrado Cavalca
3°. Emanuela Da Costa

L’International Inner Wheel Club Tigullio, rappresentato dalla sua Presidente Paola-Federica Palmisano Cappetti, ha premiato con una apposito trofeo Emanuela Da Costa, la prima classificata in campo femminile.
 Dopo la premiazione tutti all’Agriturismo “Cinciarin” per una cena dai tradizionali sapori liguri, nell’ambito della quale i partecipanti hanno anche potuto fare onore alla estemporanea Coppa offerta dal Presidente (intesa come gustoso salume tipico del piacentino…)


domenica 8 aprile 2012

Mostra Akan

Sabato 7 aprile alle 18 si è aperta a Sestri Levante la Mostra “L’arte statuaria Akan della Costa d’Avorio” organizzata dal Rotary Club Chiavari-Tigullio e dell’Inner Wheel Club Tigullio col patrocinio del Comune di Sestri Levante
Sono circa quaranta statue lignee ed altri oggetti, opera di artisti Akan della Costa d’Avorio, illustrate da una brochure con schede tecniche, saggi critici e DVD con foto in alta definizione.
E’ stata occasione anche di una raccolta fondi per l’acquisto e invio di medicinali destinati alla Costa d’Avorio, per la cura di indigenti, anziani e bambini
La mostra è rimasta aperta al pubblico fino al 6 maggio nella sala Carlo Bo di Palazzo Fascie-Rossi con orario 10-12,30/15-19.
Tutte le opere provengono da collezionisti privati e sono state fornite da Giovanni Franco Scanzi, che da 42 anni vive in Costa d’Avorio e che, da rotariano del Club di Abidjan Sud, ha spesso collaborato col nostro Club per numerosi service rivolti alle popolazioni di quel Paese, recentemente sconvlto da una sanguinosa guerra civile.
Scanzi è da considerarsi uno dei massimi esperti europei di questo particolare settore artistico e ha scritto, da solo e in collaborazione con altri autori, diverse pubblicazioni sull’argomento.
La mostra di Sestri Levante è stata certamente la più importante sull’arte statuaria Akan che si sia mai fatta in Italia e, probabilmente, per il valore artistico ed etnografico delle opere esposte, una delle più importanti a livello europeo.
Un ringraziamento particolare va:
al Liceo Artistico Luzzati di Chiavari e, in particolare, alla prof. Mariastella Mignone e ai suoi ragazzi e ragazze, che hanno collaborato all’allestimento e assicurato la loro presenza negli orari di apertura della mostra; 
alla Associazione Carabinieri in congedo, che ha assicurato sorveglianza e sicurezza agli sponsor;
al Comune di Sestri Levante e, in particolare, all’Assessore per i beni culturali Valentina Ghio a tutti coloro, rotaruiani e non, che si sono prodigati per trasporti, logistica, progetto grafico  ecc. ecc. 

1 - H cm 49, legno duro
Rara doppia maternità Abron, sottoetnia Barbo; rinvenuta nella zona di Kronza verso il 1965. Bella patina antica; perizoma in tessuto; numerose collane e catene al collo e sui fianchi.
18 - H cm 3.7 - L cm 4.8 ottone
Peso Abron per pesare l’oro, epoca 19° secolo, peso proverbio raffigurante un cac­ciatore che uccide la selvaggina. Provenienza: vendita Christie’s - New York del 19 maggio 1992, collezione di William A. Mc Carty - Cooper, lotto n° 72, ex collezione Webster Plass, bibliografia: African Miniatures M.Webster Plass, preface W.Fagg - 1967 New York.
85 - H cm 39,5 - L cm 21, legno duro
Rarissima coppia Abouré con bambino seduti su una grande sedia reale; epoca fine 19° secolo. Patina goudronneuse molto antica trasformata dall’uso in patina lucida marrone scuro

221 - H cm 71 - Figura cm 40, legno duro, pelle e strisce di cuoio intrecciate
Tamburo Baoulé “Klin-Pli”; rinvenuto nella regione di Sakassou.E’ decorato con una statua maschile finemente scolpita nello stesso pezzo di legno. Tre maschere: “Kpan o Gbô Ba” (il piccolo Goli che esce una sola volta per le feste di fine anno), “Djé” (testa di bufalo) e “Kplé- Kplé” (maschera lunare) sono rappresentate su tre lati. Contrariamente ai grandi tamburi (spesso di oltre due metri) che rappresentano la vita della comunità degli antenati, questo tipo di tamburo è fabbricato per vene­rare un solo grande antenato (notabile e importante). In questo tamburo l’effige del defunto emerge nettamente e diventa una statua a sé stante. E’ uno strumento di culto utilizzato per cantare le lodi del defunto; dopo avere recitato proverbi in suo onore accompagnati dal suono del tamburo, si procede ai sacrifici sgozzando animali (pecore, capretti, polli, faraone) sulle pareti del tamburo e sulla statua. La presenza di una spessa crosta sacrificale ne attesta il lungo e regolare utilizzo.

domenica 1 aprile 2012

L'arte Akan



COMUNICATO



Sabato 7 aprile alle 18 apre a Sestri Levante la Mostra “L’arte statuaria Akan della Costa d’Avorio” organizzata dal Rotary Club Chiavari-Tigullio e dell’Inner Wheel Club Tigullio.
Sono circa quaranta statue lignee ed altri oggetti, opera di artisti Akan della Costa d’Avorio, illustrate da una brochure con schede tecniche, saggi critici e DVD con foto in alta definizione.
Sarà occasione anche di una racolta fondi a favore dell’infanzia in Costa d’Avorio.
Fino al 6 maggio sala Carlo Bo, Palazzo Fascie-Rossi entrata libera orario 10-12,30/15-19.
Informazioni:

sabato 31 marzo 2012

Incontro con Mario Cervi


Conviviale del 30 marzo 2012
Hotel Nettuno - Sestri Levante

Incontro con il nostro socio onorario Mario Cervi


Il 30 marzo è stato abbiamo avuto il piacere e l'onore di ospitare il socio onorario Mario Cervi che ci ha intrattenuto con una piacevole chiacchierata sui temi dell'attualità e della politica italiana. Al termine della serata è stato insignito della PHF.


Mario Cervi nasce a Crema, 25 marzo 1921, durante la Seconda guerra mondiale è ufficiale di fanteria in Grecia dove, dopo l'8 settembre del 1943, viene fatto prigioniero dai tedeschi.
Inizia la carriera di giornalista nel 1945, come cronista del Corriere della Sera. Come inviato speciale si occupa di cronaca giudiziaria, seguendo i grandi processi. È testimone di importanti avvenimenti esteri: dalla crisi di Suez (1956) al golpe dei colonnelli in Grecia (1967), al golpe di Augusto Pinochet in Cile (1973) (Cervi è uno dei tre giornalisti italiani presenti a Santiago il giorno della morte di Salvador Allende), all'invasione turca di Cipro (1974).
Nel giugno del 1974 lascia il Corriere della Sera ed è tra i fondatori insieme a Indro Montanelli de Il Giornale, con incarichi di editorialista e inviato, poi anche vice direttore. Con Montanelli ha un consolidato rapporto di amicizia e collaborazione: insieme infatti scrivono tredici volumi della Storia d'Italia e Milano ventesimo secolo. Cervi segue il suo direttore anche nell'esperienza de La Voce, salvo poi tornare sui suoi passi quando gli viene offerta la direzione del Giornale, dopo l'abbandono di Vittorio Feltri.
Lascia la direzione nel 2001 al suo braccio destro e operativo Maurizio Belpietro, ma continua la sua collaborazione come editorialista. Cura da tempo anche una rubrica politica sul settimanale Gente.
Nel 2007 ottiene il Premio Boffenigo per il Giornalismo 5 edizione che gli viene conferito il 15 settembre 2007 presso la sala congressi Boffenigo Boutique Hotel a Costermano sul lago di Garda.

LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DI MARIO CERVI



sabato 24 marzo 2012

L'alluvione e il dissesto idrogeologico. Il caso di Vernazza


Conviviale del 23 marzo 2012
Yacht Club Chiavari
Relatore:  Dott. Paola Caffa
 “L'alluvione e il dissesto idrogeologico.il caso di Vernazza. Un piano per la rinascita.”


Venerdì 23 marzo durante la conviviale allo Yacht Club di Chiavari è stata nostra ospite la Dottoressa Paola Caffa, agronoma libera professionista, che ci ha intrattenuto con una interessante conferenza sul paese di Vernazza dopo l'alluvione del 25 ottobre 2011 ed il piano di rinascita.




sabato 3 marzo 2012

Charleston di Cinzia Tani


Conviviale del 2 marzo 2012
Hotel Miramare - Rapallo
Relatore:  Cinzia Tani



Venerdì 2 marzo all’Hotel Miramare di Rapallo, insieme al Soroptimist Club Tigullio e all’Int. Inner Wheel Club Tigullio, abbiamo incontrato Cinzia Tani, giornalista, scrittrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi, tra cui “FantasticaMente”, “Italia mia benché”, “Visioni private”, “Il caffè” e “Assassine”.
Ha pubblicato con la casa editrice Mondadori i saggi “Assassine (1998)”, “Coppie Assassine (1999)”, “Nero di Londra (2001)” e i romanzi “L’insonne (2005)”, “Sole e ombra (2007)”, selezione Premio Campiello e “Lo stupore del mondo (2009)”.
L’occasione è stata la presentazione della sua ultima fatica letteraria “Charleston”, romanzo quasi “giallo” ambientato fra la Costa Azzurra della fine degli anni Venti, Marsiglia, San Remo, la Siria fino ad arrivare a Dallas in Texas nel novembre del ’63, attraversando tre continenti e un periodo storico che va dalla Grande Crisi, passa attraverso gli anni Trenta, la seconda Guerra Mondiale e poi la Guerra Fredda fino all’assassinio del presidente Kennedy.
In realtà, più che la presentazione vera e propria del libro (le cui copie autografate dall’Autrice sono andate letteralmente a ruba fra i presenti), l’ospite ci ha parlato di sé, della sua passione per il romanzo storico, il suo interesse per il mondo femminile (anche quello perverso delle donne assassine) e di alcune delle sue trasmissioni radio televisive, occasioni d’incontri, che per lo più si svolgono nel salotto di casa sua e ai quali si prepara con meticoloso puntiglio.
Abbiamo scoperto un’autrice brillante e simpatica, ma che, al di là del suo aspetto dolce e attraente, ha rivelato anche un carattere forte e una determinata professionalità.
Alla fine della serata, il tradizionale scambio di omaggi con i tre Presidenti Mario Cappetti, Annamaria Genovese e Paola-Federica Palmisano Cappetti, che hanno ricevuto in cambio copie con dedica del romanzo “Charleston”.


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