La Paul Harris Tigullio Onlus
Durante la Operazione Ananas ci rendemmo conto che avremmo avuto bisogno di uno strumento giuridicamente valido per gestire le iniziative di raccolta di fondi tra il pubblico. È nata così l'idea di fondare una associazione che avesse le caratteristiche per potersi qualificare come associazione di volontariato e, come tale, poter ottenere l'iscrizione al registro Regionale del Volontariato, usufruendo così delle agevolazioni previste per tale tipo di associazione.
Nel luglio del 1996, col fattivo contributo di alcuni soci del nostro Club, che hanno fornito la loro specifica competenza professionale - naturalmente gratis - per la realizzazione del progetto, è stata costituita, con regolare atto notarile, la associazione Paul Harris Tigullio onlus, che abbiamo voluto intitolare al fondatore del Rotary, e che opera in nome e per conto del nostro club. L'oggetto è molto ampio, tale da consentirci di utilizzare questo strumento per qualunque iniziativa benefica o solidaristica.
Le iniziative di raccolta fondi, gestite tramite questa Associazione non possono in alcun modo essere considerate iniziative commerciali per cui non richiedono autorizzazioni amministrative per il commercio ed esulano dal campo di applicazione dell'IVA. Questo, naturalmente, a patto che detta Associazione ottenesse l'iscrizione al Registro Regionale, cosa che non si prevedeva né facile né breve, dati i tempi notoriamente... biblici della burocrazia. Grazie, tuttavia, all'impegno concentrico di diversi nostri soci, abbiamo ottenuto la sospirata iscrizione in tempo utile per gestire l'operazione "Un Caffè per Don Nando" nell'annata 1996-1997.
La recente legislazione sugli enti "no profit" e sulle cosiddette "ONLUS", ha inaspettatamente gratificato la "P.H.T. - Paul Harris Tigullio" anche di questa vantaggiosissima qualifica, poiché lo Statuto adottato già aveva tutte le caratteristiche necessarie e in virtù della sua già acquisita iscrizione al famoso Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato. In virtù della attuale normativa, ad esempio, cedere gratuitamente merci alle Onlus equivale per le aziende ad eliminarle dal processo distributivo, evitando oneri fiscali. Si pensi alle produzioni agricole in eccesso che vengono periodicamente distrutte: d'ora innanzi potranno essere consegnate a una associazione del tipo della P.H.T. che potranno utilizzarle per scopi benefico-solidaristici, il che apre orizzonti interessanti per eventuali azioni rotariane.
Naturalmente siamo in grado di mettere a disposizione la nostra esperienza e la nostra organizzazione anche per altri Club che volessero intraprendere azioni di raccolta fondi. Le iniziative della P.H.T. sono andate via via crescendo fino a raggiungere nell'annata 2003-2004 la rispettabile cifra di € 4.614.691,00 che abbiamo raccolto in forma di contributi in denaro e in natura da aziende e privati e che abbiamo distribuito, grazie al contributo di altri Rotary Club e di associazioni di volontariato in tutto il mondo.
Trovate le iniziative della PHT nella pagina di storia del Club.
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