sabato 31 gennaio 2015

Mercanti e soldati Un professore universitario, imprenditore di successo, prestato al calcio

Conviviale Interclub del 30 gennaio 2015

Hotel Nettuno - Sestri Levante

Relatore: Prof. Antonio GOZZI


Alla conviviale interclub con il RC Rapallo ed il RC Portofino svoltasi presso l'Hotel Nettuno di Sestri levante è stato graditissimo ospite, con la moglie Sabina Croce, il professor Antonio Gozzi che ci ha parlato della sua storia professionale che lo ha portato a girare il mondo per seguire le sue innumerevoli attività ma che alla fine terna sempre nella sua Chiavari alla quale sta dedicando tempo e risorse per favorirne lo sviluppo.
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Genova, con la quale ha a lungo collaborato, si è sempre occupato di attività e temi riguardanti l’industria, l’energia e lo shipping.
Amministratore Delegato di Duferco, realtà economica  multinazionale, e’ stato protagonista della trasformazione di questo gruppo, all’inizio impegnato soltanto nel trading di acciaio e di materie prime per la siderurgia, in una realtà diversificata in diversi settori, quali la produzione siderurgica, l’energia, l’engineering, la logistica e lo shipping . E’ Presidente e Amministratore Delegato di Duferco Italia Holding, la società che organizza la presenza italiana del gruppo multinazionale, dal 1995.  Le attività italiane del gruppo Duferco contano circa 1000 addetti e sono presenti in molte regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Sicilia.  Recentemente Duferco Engineering (una delle società facenti capo a Duferco Italia Holding) ha presentato un progetto innovativo di un  nuovo pontile e terminal collocato fuori dalla laguna di Venezia e capace di accogliere, in maniera efficiente e ambientalmente compatibile, le grandi navi da crociera che non possono piu’ transitare nel bacino di San Marco.
Per oltre 15 anni (dal 1997 al 2012) ha guidato le attività industriali siderurgiche del gruppo Duferco in Belgio e Francia alla testa di un sistema industriale che ha raggiunto i 4500 addetti e oltre i 1,7 miliardi di euro di fatturato.
E’  Presidente di Duferdofin-Nucor, il piu’ importante produttore italiano di travi di acciaio per costruzioni, e una delle piu’ importanti per dimensione, fatturato e addetti, joint-venture italo-statunitensi esistenti in questo momento nel nostro Paese. Questa azienda, negli ultimi tre anni, e’ stata  al centro di un significativo programma di investimenti nell’innovazione di processo e di prodotto.
Antonio Gozzi  ricopre inoltre posizioni di rilievo all’interno di importanti realtà del settore con cui collabora attivamente per promuovere e diffondere la cultura dell’acciaio nel nostro Paese, valorizzando i numerosi vantaggi derivanti da un adeguato impiego di questo materiale nelle costruzioni sotto il profilo strutturale, architettonico e funzionale.
Attuale Presidente di Federacciai (Federazione delle Imprese Siderurgiche Italiane), è fortemente impegnato per la salvaguardia della siderurgia italiana, quale settore strategico e portante dell’apparato industriale italiano,  fondamentale per il mantenimento della competitività delle filiere  industriali  a valle. Ha seguito e segue l’evoluzione delle vicende piu’ critiche quali quelle di Taranto, Piombino e Terni ed è un tenace assertore della necessità  di una politica industriale del Paese capace di salvaguardarne e valorizzarne la vocazione manifatturiera.
E’ membro della Giunta Nazionale di Confindustria ed e’ membro dell’Aspen Istitute.
Impegnato nelle attivita’ di promozione economica, sociale e culturale del territorio di residenza (Chiavari e il Tigullio) si è dedicato negli ultimi 10 anni alla promozione dello sport giovanile attraverso la società di calcio Virtus Entella (la cui prima squadra milita attualmente nel campionato nazionale di serie B). Il settore giovanile della Virtus Entella impegna in questo momento quasi 500 giovani ragazzi tra i 6 e i 16 anni che, nelle strutture della società, trovano oltreche’ una formazione tecnico-sportiva anche assistenza scolastica e sanitaria.

venerdì 23 gennaio 2015

Al via il progetto "ANFASS in the Cloud"

Il ROTARY a supporto della tecnologia al servizio delle persone con disabilità.


Sabato 17 gennaio 2015 a Chiavari (GE), presso la Società Economica, via Ravaschieri 15, si è tenuto l’evento di lancio con l'avviamento della piattaforma Anffas in The cloud, realizzata dal Consorzio degli autonomi enti a marchio Anffas “La rosa blu” presenti Gian Dario Storace presidente nazionale , e Antonio Caserta direttore generale. Anffas Nazionale presente Roberta Speziale responsabile pubbliche relazioni nonché coordinatrice gruppo di lavoro.

Grazie al contributo del Rotary International, rappresentato dal Governatore D#2032 Giorgio Groppo e la sua assistente Ines Guatelli, coordinati dai seguenti Clubs:

RC Chiavari Tigullio
presenti il presidente in carica Marco Glorialanza il past president Fabio Nardi 

RC Rapallo Tigullio
presenti il presidente in carica Cristian Pastorino ed il past president Matteo Buffa

RC Chamonix Megeve Mont Blanc D#1780
presenti la past president Jackie Zilber e André REQUET 

Il GRAPPOLO
presente il coordinatore Teodoro Lechner 

Grazie alla collaborazione delle Società:

Artematica Entertainment, realtà imprenditoriale di Chiavari, presente il PM Francesco Fugazzi

Telecom Italia Lab presente Giovanni Nassi

Il progetto “Anffas in the cloud”, partito nel 2013 e conclusosi nel corrente mese di dicembre, ha previsto la realizzazione di uno strumento interattivo ed implementabile per fornire un concreto supporto tecnologico all’apprendimento delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in tutti i contesti ed per tutte le età.

La piattaforma realizzata in questi due anni di attività consentirà lo sviluppo, l’utilizzo e la condivisione, in primo luogo da parte degli operatori dei servizi Anffas, ma anche degli insegnanti delle scuole e delle famiglie, di esercitazioni interattive da utilizzare in vari ambiti della vita delle persone con disabilità: le autonomie, l’istruzione scolastica, la formazione professionale, le attività ludico-ricreative.

Grazie alle avanzate tecnologie di supporto al progetto, le esercitazioni realizzate potranno essere utilizzate - con la semplice connessione ad internet - attraverso una serie di dispositivi: i computer, le Lavagne Interattive Multimediali (LIM) oggi disponibili in un gran numero di scuole e di servizi Anffas, ma anche attraverso le nuove tecnologie divenute di uso quotidiano come i tablet.

Ulteriore punto di forza dell’iniziativa risiede nel fatto che la piattaforma risiederà nel cloud appositamente costruito, al fine di garantire il massimo scambio tra tutti coloro che la utilizzeranno e la raccolta di preziosi dati statistici sull’utilizzo.

I lavori sono cominciati con il saluto di Roberto Napolitano nella duplice veste di presidente della Società Economica nonché socio del RC Chiavari Tigullio.

Coordinati dalla moderatrice Stefania Carossia, presidente di Anffas Liguria, si sono succeduti sul palco oltre ai rappresentanti sopracitati che hanno affrontato i temi della genesi del progetto, le opportunità, le collaborazioni, le competenze specifiche, le complessità intrinseche, la caratteristica di innovazione, le aree di intervento, gli sviluppi, la squadra di esperti coinvolti, gli immediati impegni successivi al lancio, etc. anche 

Il Sindaco di Chiavari: Roberto Levaggi

Il Pro Vicario della Diocesi di Chiavari: Mons. Corrado Sanguinetti

Consigliere Regionale e Assessore della Giunta Regionale: Pippo Rossetti

Presidente Anffas Tigullio Est: Egle Folgori

che hanno evidenziato il valore delle associazioni orientate all’assistenza dei bisognosi, il valore cristiano, l’impegno delle istituzioni sull’ utilizzo delle nuove tecnologie in tutti gli ambiti educativi, le necessità di sostegno alle associazioni anche per affrontare le recenti avversità metereologiche che hanno colpito il Tigullio. 

Come ultimo intervento della mattinata è stata presentata e illustrata dalla dr.ssa Umberta Cammeo una ripresa, filmata presso un centro Anffas di Genova, di una sessione reale di esercitazione utilizzando la piattaforma del progetto, da parte di soggetti disabili coadiuvati nello svolgimento delle esercitazione da operatori qualificati, nonché una illustrazione sulle potenzialità delle varie interfacce applicative: editor esercitazione, analisi dati statistici, creazione/costruzione nuove esercitazioni, condivisione delle informazioni etc.

sabato 10 gennaio 2015

Relitti e misteri nei fondali del Tigullio

Conviviale del 9 gennaio 2015

Yacht Club - Chiavari

Relatori: Dott. Matteo VITA - Emilio CARTA

Venerdi 9 gennaio abbiamo avuto una serata molto interessante durante la quale perché i due relatori ci hanno parlato dei relitti di navi esistenti nei fondali del nostro Tigullio, con la proiezione di un filmato di taglio professionale, girato proprio nelle nostre acque. 

Matteo Vita è nato a Genova nel 1954. Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1978 e si è specializzato in Chirurgia Addominale nel 1983. Dal 1986 vive a Chiavari e lavora come chirurgo presso la ASL 4 ove attualmente ricopre l’incarico di Responsabile del Reparto di Day Surgery Multidisciplinare di Sestri Levante. 
La sua passione per il mare lo ha portato a conseguire il brevetto internazionale di Istruttore subacqueo ed a esplorare innumerevoli fondali nel Mar Mediterraneo, Oceano Indiano, Oceano Pacifico e Mar Rosso.
Ha condotto centinaia di immersioni come guida subacquea dell’Area Marina Protetta di Portofino, approfondendo soprattutto le conoscenze sui relitti che giacciono nei fondali del Tigullio.

Emilio Carta è nato a Rapallo, dove vive e lavora, nel 1946. Prima di approdare al giornalismo, tra il 1968 e il 1971, con la qualifica di ufficiale marconista, ha fatto il giro del mondo su navi battenti “bandiera ombra” attraversando più volte l’Atlantico e l’Oceano Indiano, risalendo grandi fiumi come il Karnapuli River, nel Pakistan Orientale, il Niger e il Congo in Africa. 
Ha scritto sui quotidiani Avvenire, Il Lavoro e, per venticinque anni, sul quotidiano ligure “Il Secolo XIX”.
Nel 1999 ha pubblicato “Navi e relitti tra il Promontorio di Portofino e Punta Mesco” (due edizioni in sei mesi) seguito, l’anno successivo, da “Navi e relitti tra Montecarlo e Portofino”. La trilogia si è conclusa nel dicembre 2008 con “Navi e relitti III – da Sestri Levante a La Spezia”.
Appassionato velista e studioso di ex voto marinari ha collaborato alla stesura di un centinaio di pubblicazioni storico-documentali su Rapallo e la Liguria.
Dopo la sua prima spy story, “I misteri del Freedom”, un romanzo legato al  mare e parzialmente autobiografico, si è ripresentato nuovamente ai lettori con “Il segreto di Cala dell’Oro” e da un terzo romanzo, “Bandiera gialla, colera a bordo” seguito lo scorso dicembre da “Il collezionista d'armi”. 
Attualmente Emilio Carta è il direttore responsabile di due testate: Il Mareperiodico mensile del Tigullio e del trimestrale Penisola che segue la vita dei ragazzi diversamente abili dell’Anffas.
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