lunedì 30 dicembre 2019

I funerali di Roberto Napolitano - 30 dicembre 2019

Roberto Napolitano era un grande Rotariano.
Nel 1985 è stato uno dei soci fondatori del Rotary Club Chiavari Tigullio, di cui è stato Presidente per due volte; è stato insignito dal Club con la decorazione Paul Harris Fellow per nove volte (di più non si poteva), era benefattore della Rotary Foundation e per il lavoro svolto per il Distretto 2030 è stato insignito della Citazione per Servizio Meritevole.
Sarebbe stato un grande Governatore del Distretto.
Durante gli anni ‘90 Roberto ha studiato i meccanismi con i quali il Rotary International fornisce fondi per sovvenzionare le operazioni umanitarie dei club, e da allora un flusso notevole di fondi ha raggiunto il nostro Club e il nostro Distretto. Abbiamo progettato ed eseguito operazioni umanitarie in Costa D’Avorio, Togo, Burkina Faso, Burundi, Filippine, Moldova, Perù, solo per citare alcuni degli stati, ma anche e soprattutto nel nostro territorio per il Centro Benedetto Acquarone, il Villaggio del Ragazzo, l’Anffas Tigullio Est, l’Istituto di  Studio e Lavoro, le varie mense del povero del Tigullio, i malati di SLA e Alzahimer, il Gaslini, don Orione. C’è stato un periodo in cui per Chiavari vedevi spesso girare pulmini col simbolo del Rotary grazie a queste operazioni.
Nel 1989 Roberto e Gerard Bildé, che oggi ha voluto essere qui con noi, hanno avviato il gemellaggio tra i Club Chiavari Tigullio e Chamonix Megève Mont Blanc, gemellaggio che è stato un prezioso strumento per le operazioni umanitarie in Italia.
Nel 2003 Roberto è stato anche uno dei fondatori e poi il coordinatore del Gruppo di Azione Rotariana del Grappolo, che riunisce Club del Levante Ligure e del Basso Piemonte, sempre per poter fare operazioni umanitarie complesse e di ampio respiro finanziario.
Ma il Rotary non è solo servizio per gli altri, è anche amicizia vera tra i soci.
Da Roberto abbiamo imparato come gestire il Club, come fare le operazioni umanitarie, come aiutarci e consolarci a vicenda nel momento del bisogno, e come divertirci.
Quante volte siamo andati insieme in giro per il mondo e in Italia, e ci siamo divertiti, lo seguivamo ovunque, soprattutto per aiutare Maria Luisa a raccogliere gli oggetti che dimenticava in giro.
Roberto era intelligente, pragmatico, concentrato sugli obiettivi da raggiungere, multilingue, amichevole, ironico, colto, a suo agio ovunque nel mondo.
Era il motore che faceva muovere il nostro Club.
Ieri sera ci siamo guardati in faccia tra noi soci, e senza dirlo, la domanda che ci girava in testa era “e adesso come facciamo a far andare avanti il Club?”

Facile, quando saremo davanti a un problema basterà pensare a cosa avrebbe fatto Roberto, e lo risolveremo.


Il ricordo di Roberto sul Secolo XIX - 29 dicembre 2019


Questa notte è mancato Roberto Napolitano - 28 dicembre 2019




sabato 14 dicembre 2019

Festa degli Auguri - Lord Nelson's Pub Chiavari - 13 dicembre 2019


Il Consuntivo dei primi sei mesi:

  • due nuovi soci
  • consegnati € 5.000 all'ANFFAS (con la PHT)
  • consegnati € 1.000 di regali al Baliatico (con la PHT)
  • ottenuto il finanziamento per il progetto Rotary Movie Contest 2020
e non è finita qui.

Natale con i Bambini del Baliatico alla Casa di Riposo Torriglia - 12 dicembre 2019






Festa delle Forze Armate - Interclub con RC Rapallo e Rc Portofino - Relazione del Gen. Div. Aerea Francesco Vestito - 22 novembre 2019

Il Generale di Divisione Aerea Francesco Vestito, di recente nominato al comando delle forze aeree di attacco e difesa dell'Aeronautica Militare Italiana, su invito dell'amico Nino Colarusso, è stato il nostro conferenziere nella serata della tradizionale Festa delle Forze Armate, che quest'anno si è tenuta all'Albergo Monterosa in interclub tra i tre Rotary Club del Tigullio.
Il Gen. Vestito, pilota di Tornado, con una illustre carriera militare, ci ha spiegato i compiti e i mezzi delle forze di cui ha da poco assunto il comando.
Quindi, approfittando del suo recente ruolo come responsabile del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche (da cui dipende anche la struttura di addestramento situata nella caserma STELMILIT di Chiavari) gli abbiamo chiesto di parlarci di cosa fanno le Forze Armate per difendersi dagli attacchi cibernetici e un suo apprezzamento della situazione generale per la società civile per quanto riguarda la criminalità cibernetica.
Su entrambi gli argomenti il Generale ha parlato con alta competenza tecnica ma estrema chiarezza e semplicità di esposizione.





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