sabato 23 febbraio 2013

Musica e parole tra le sponde


Conviviale del 21 febbraio 2013

Hotel Miramare - Rapallo

con i Club di Rapallo e Portofino



Febbraio è il mese rotariano della pace e collaborazione tra i popoli quindi si è pensato di dedicare una serata alla giornata della memoria degli esuli giuliani che ricorre il 10 del mese.
L'idea di fondo di questo incontro è stata quella di aprire una finestra sulla Croazia contemporanea, paese importante del Mediterraneo di cui ancora oggi viene raccontato poco.
Della Croazia si ha generalmente un'idea che è restata ferma ad un ventennio fa, all'immagine dei primi anni dell'ultimo dopoguerra in ex Jugoslavia.

Il Presidente Fabio Nardi ci ha parlato di come iI suo ingresso nell'Unione Europea, che avverrà il primo luglio 2013, possa rappresentare una buona opportunità per approfondire la sua conoscenza, gettando luce sulla mescolanza di culture e di lingue che ancora oggi la contraddistingue.
Nel corso degli ultimi anni la sua società è andata avanti ma è rimasto vivo il ricordo delle vicende che l'hanno vista protagonista.
Sono tracce di memoria soprattutto italiana, spesso sfuggenti allo sguardo del turista spensierato, che si ritrovano in tutte le tradizioni, dalla musica alla lingua, dall'arte alla cucina.

Durante l'incontro la sociologa ed editrice Silvia Pesaro ha proposto una riflessione  sul tema della cultura, intesa in tutte le sue possibili espressioni, come fondamentale veicolo di dignità identitaria per un popolo e come strumento per permettere la coesistenza pacifica di realtà ed etnie diverse nel medesimo territorio.

Lo psichiatra Sergio Maria Corazza ci ha parlato di come fare memoria non significhi solo "ricordare" ma anche "progettare" e proiettarsi verso un futuro di pace.

La pianista Chiara Bertoglio ha tenuto un intervento sul tema della musica come fondamentale veicolo di memoria e di pace (con riferimento all'importanza per gli esuli di "Oh mia patria sì bella e perduta!" del Va' Pensiero)

mercoledì 13 febbraio 2013

“Il senso della vita”


Conviviale del 8 febbraio 2013

Hotel Miramare - Rapallo

Relatore: Marco Bichisecchi




L’intervento avvenuto l’8 febbraio presso l’Hotel Miramare di Rapallo si è incentrato sulla lettura di alcune poesie del grande Eduardo De Filippo che in particolare racchiudono una “morale” sul senso della vita.
Come aperitivo all’inizio della serata per introdurre le riflessioni del dopo cena è stata letta una brevissima scena della commedia Napoli Milionaria in cui marito e moglie attorno al tavolo da pranzo riflettono su come potrà tornare tranquilla come una volta la loro vita(siamo nel 1942 in piena guerra e Napoli è colpita dai bombardamenti) e il protagonista offrendo alla moglie una tazzina di caffè dice “S’ha da aspettà, Amà. Ha da passà’a nuttata”

Ne dopo cena la prima poesia è certamente la più rappresentativa tra le poesie lette “Vincenzo De Pretore” scritta nel 1948 che fotografa la realtà napoletana dell’immediato dopo guerra; questo “mariunciello” che rubava con la protezione di San Giuseppe, si ritrova a seguito di una rapina finita male in ospedale e pensa di essere già in Paradiso a colloquio con Dio che dopo averlo interrogato e aver capito che se rubava era solo per vivere (vista la sua condizione di essere figlio di padre ignoto con la mamma morta) alla fine gli concede “l’alto onore” di restare in Paradiso dove Vincenzo non avrebbe alcun motivo per rubare avendo “lietto sicuro. Pane ben diviso”….
Altre tre poesie lette nella serata sono state “A ggente” “A paura mia” e “Mamma mia” nelle prime due il grande Eduardo ci ha portato a riflettere sulla nostra vita e sui rapporti con gli altri; mentre nella terza, a quelli che sono i valori della famiglia che molto spesso vengono colti solo quando si diventa grandi.

sabato 9 febbraio 2013

Il trofeo internazionale di rugby “Sainte Dévote” a Montecarlo


Il nostro Presidente al trofeo internazionale di rugby
 “Sainte Dévote” a Montecarlo



Solidarietà, condivisione di ideali e buon umore hanno caratterizzato il torneo internazionale “Sainte Dévote” che si è tenuto, sabato 2 Febbraio, allo stadio Luigi II di Montecarlo. Qui si sono incontrati i giovani Under 11 (U11) delle formazioni di Monaco, Lucciana (Corsica), Imperia e Recco. Quest’ultima formazione come molti di voi sanno è allenata dal nostro presidente Fabio Nardi che era presente con i suoi ragazzi. In parallelo al torneo è stato poi organizzato uno stage di iniziazione al gioco del rugby dedicato a giovani diversamente abili.

L’evento è stato patrocinato dalla fondazione della Principessa Charléne di Monaco che era presente alla premiazione insieme ad alcuni giocatori di rugby di fama internazionale.

Come ha ricordato il presidente della federazione monegasca di rugby Cedric Nardi, il torneo Sainte Dévote rappresenta e trasmette ai giovani i valori del rugby: l’amicizia tra le squadre, la sana competizione, il sacrificio e il dono di se stessi per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Inoltre come nelle precedenti edizioni si è voluto dare ai ragazzi portatori di handicap, che non hanno la possibilità di praticare sport come si dovrebbe, l’opportunità di provare il piacere del gioco della palla ovale.

Chi fosse interessato può andare sul sito www.monaco-rugby.com e sotto l’articolo: Challenge Sainte Dévote 2013 - Le Trophée revient en Principauté: troverà foto (in particolare quelle con Fabio e la squadra, le N. 5, 12, 51, 106, 108, 123, 129, 131, 134) e un filmato della manifestazione.
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