mercoledì 13 febbraio 2013

“Il senso della vita”


Conviviale del 8 febbraio 2013

Hotel Miramare - Rapallo

Relatore: Marco Bichisecchi




L’intervento avvenuto l’8 febbraio presso l’Hotel Miramare di Rapallo si è incentrato sulla lettura di alcune poesie del grande Eduardo De Filippo che in particolare racchiudono una “morale” sul senso della vita.
Come aperitivo all’inizio della serata per introdurre le riflessioni del dopo cena è stata letta una brevissima scena della commedia Napoli Milionaria in cui marito e moglie attorno al tavolo da pranzo riflettono su come potrà tornare tranquilla come una volta la loro vita(siamo nel 1942 in piena guerra e Napoli è colpita dai bombardamenti) e il protagonista offrendo alla moglie una tazzina di caffè dice “S’ha da aspettà, Amà. Ha da passà’a nuttata”

Ne dopo cena la prima poesia è certamente la più rappresentativa tra le poesie lette “Vincenzo De Pretore” scritta nel 1948 che fotografa la realtà napoletana dell’immediato dopo guerra; questo “mariunciello” che rubava con la protezione di San Giuseppe, si ritrova a seguito di una rapina finita male in ospedale e pensa di essere già in Paradiso a colloquio con Dio che dopo averlo interrogato e aver capito che se rubava era solo per vivere (vista la sua condizione di essere figlio di padre ignoto con la mamma morta) alla fine gli concede “l’alto onore” di restare in Paradiso dove Vincenzo non avrebbe alcun motivo per rubare avendo “lietto sicuro. Pane ben diviso”….
Altre tre poesie lette nella serata sono state “A ggente” “A paura mia” e “Mamma mia” nelle prime due il grande Eduardo ci ha portato a riflettere sulla nostra vita e sui rapporti con gli altri; mentre nella terza, a quelli che sono i valori della famiglia che molto spesso vengono colti solo quando si diventa grandi.
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