lunedì 22 febbraio 2016

Uomo, cielo e mare nelle imprese aeronautiche di tutti i tempi

Conviviale del 19 Febbraio 2016
Hotel Monterosa - Chiavari
RelatoreIng. Michele PRIOLO




Venerdi 19 Febbraio 2016, presso l'Hotel Monterosa in Chiavari, si è tenuta una riunione conviviale alla quale ha partecipato, in qualità di relatore, l’Ing. Michele Priolo.
Laureato al Politecnico di Torino, prima in Ingegneria Aereonautica e poi in Ingegneria Aereospaziale, l’Ing. Priolo ha partecipato alla progettazione di velivoli tra i quali F 104S, Tornado e G222 ed è stato Direttore dei programmi C27, ATR 42 e ATR 72, B 707 Tanker, Direttore della Divisione velivoli da trasporto, Direttore Centrale per il product support e Presidente della Società franco/italiana ATR Product Support (con sede a Washington).
Infine Amministratore Delegato di Euroflag (poi Airbus) dove è stato Direttore Tecnico di programma del velivolo A400M e dove termina la sua attività lavorativa nel 2004 come consulente della Presidenza di Airbus Military.
Grazie alla profonda conoscenza del settore, unita alla passione per la materia e al sincero entusiasmo, l’Ing. Priolo ha “calamitato” l’attenzione dei presenti raccontando i successi e gli insuccessi di alcuni tra più grandi aviatori dell’ultimo secolo tra cui Umberto Nobile, Amelia Earhart e Jurij Gagarin.
Le domande dei Soci hanno stimolato il relatore a spiegare nel dettaglio le molte sfaccettature delle varie imprese aereonautiche e dei mezzi usati, rendendo ancor più interessante la piacevolissima serata.
La riunione si è conclusa con il classico “tocco di campana” del Presidente, preceduto dalla consegna del guidoncino, di un cadeaux del Club e dalla foto di rito.

lunedì 8 febbraio 2016

I nostri che hanno partecipato alla battaglia di Lepanto

Conviviale del 5 Febbraio 2016
Hotel Monterosa - Chiavari
Relatore: Dottor Gian Renzo TRAVERSARO


Venerdi 5 Febbraio 2016 presso l'Hotel Monterosa in Chiavari, si è tenuta una riunione conviviale alla quale ha partecipato, in qualità di relatore, il Dottor Gian Renzo Traversaro.
Laureato in Economia e Commercio all’Università ai Genova, Dottore Commercialista dal 1971 il Dottor Traversaro, grande appassionato di Storia, ci ha parlato di una delle più grande battaglie navali di tutti i tempi.
La battaglia di Lepanto si combatté il 7 ottobre 1571 tra la flotta cristiana e quella turca, nel mar Jonio, all'imboccatura dello stretto di Corinto. Della flotta cristiana al comando del giovanissimo Don Giovanni d'Austria, figlio di Carlo V facevano parte galee spagnole, veneziane, pontificie, sabaude, maltesi e genovesi. La flotta turca era al comando di Mehemet Alì e i  Turchi sopravanzavano i cristiani nel numero delle galee (265 contro 210) ma i cristiani avevano un'arma "segreta" sei galeazze veneziane, delle vere e proprie corazzate per l'epoca, lentissime e difficilmente manovrabili, ma praticamente inespugnabili.
La battaglia ha inizio con l'ala destra musulmana di Mehemet Soraq (detto Scirocco) che si infrange contro il fuoco devastante delle galeazze. In questa fase il comandante veneziano Agostino Barbarigo è ferito ad un occhio, ma le navi di Scirocco vengono distrutte e lo stesso comandante musulmano, ferito, viene fatto prigioniero. 

Al centro però, la squadra di Mehemet Alì, si avventa come un ariete contro il centro cristiano, tenuto dagli spagnoli, speronando la "Reale" di Don Giovanni d'Austria. I giannizzeri turchi, vera fanteria di marina, si slanciano sulla capitana spagnola per catturarla, ma vengono falciati dal preciso tiro degli archibugeri spagnoli.

Sopraggiungono poi le capitane del principe Colonna e del comandante veneziano Venier, la nave di Alì è conquistata ed al suo ammiraglio viene tagliata la testa e viene issata sul pennone infilzata in una croce, per atterrire i nemici. 
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