sabato 10 gennaio 2015

Relitti e misteri nei fondali del Tigullio

Conviviale del 9 gennaio 2015

Yacht Club - Chiavari

Relatori: Dott. Matteo VITA - Emilio CARTA

Venerdi 9 gennaio abbiamo avuto una serata molto interessante durante la quale perché i due relatori ci hanno parlato dei relitti di navi esistenti nei fondali del nostro Tigullio, con la proiezione di un filmato di taglio professionale, girato proprio nelle nostre acque. 

Matteo Vita è nato a Genova nel 1954. Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1978 e si è specializzato in Chirurgia Addominale nel 1983. Dal 1986 vive a Chiavari e lavora come chirurgo presso la ASL 4 ove attualmente ricopre l’incarico di Responsabile del Reparto di Day Surgery Multidisciplinare di Sestri Levante. 
La sua passione per il mare lo ha portato a conseguire il brevetto internazionale di Istruttore subacqueo ed a esplorare innumerevoli fondali nel Mar Mediterraneo, Oceano Indiano, Oceano Pacifico e Mar Rosso.
Ha condotto centinaia di immersioni come guida subacquea dell’Area Marina Protetta di Portofino, approfondendo soprattutto le conoscenze sui relitti che giacciono nei fondali del Tigullio.

Emilio Carta è nato a Rapallo, dove vive e lavora, nel 1946. Prima di approdare al giornalismo, tra il 1968 e il 1971, con la qualifica di ufficiale marconista, ha fatto il giro del mondo su navi battenti “bandiera ombra” attraversando più volte l’Atlantico e l’Oceano Indiano, risalendo grandi fiumi come il Karnapuli River, nel Pakistan Orientale, il Niger e il Congo in Africa. 
Ha scritto sui quotidiani Avvenire, Il Lavoro e, per venticinque anni, sul quotidiano ligure “Il Secolo XIX”.
Nel 1999 ha pubblicato “Navi e relitti tra il Promontorio di Portofino e Punta Mesco” (due edizioni in sei mesi) seguito, l’anno successivo, da “Navi e relitti tra Montecarlo e Portofino”. La trilogia si è conclusa nel dicembre 2008 con “Navi e relitti III – da Sestri Levante a La Spezia”.
Appassionato velista e studioso di ex voto marinari ha collaborato alla stesura di un centinaio di pubblicazioni storico-documentali su Rapallo e la Liguria.
Dopo la sua prima spy story, “I misteri del Freedom”, un romanzo legato al  mare e parzialmente autobiografico, si è ripresentato nuovamente ai lettori con “Il segreto di Cala dell’Oro” e da un terzo romanzo, “Bandiera gialla, colera a bordo” seguito lo scorso dicembre da “Il collezionista d'armi”. 
Attualmente Emilio Carta è il direttore responsabile di due testate: Il Mareperiodico mensile del Tigullio e del trimestrale Penisola che segue la vita dei ragazzi diversamente abili dell’Anffas.
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