venerdì 8 aprile 2016

Progetto di screening andrologico



Per aiutare i giovani di oggi, papà e mamme di domani, ad entrare nel mondo degli adulti in modo consapevole ed informato.
Secondo stime dell’Organizzazione mondiale della Sanità, l’infertilità colpisce nei paesi industrializzati il 15/20% delle coppie. I dati della Letteratura Internazionale evidenziano inoltre che il 30-40% dei giovani maschi di età compresa tra i 14 e 19 anni presentano una patologia andrologica e 6 giovani su 10 non conoscono l’esistenza delle malattie sessualmente trasmesse.
Le patologie della sfera riproduttiva, a seguito di un progressivo incremento, stanno assumendo una rilevanza sociale anche per il forte impatto economico delle attuali tecniche di riproduzione assistita. In particolare, a fronte dell’importanza dell’incidenza del fattore maschile nell’ambito della patologia riproduttiva, il venire meno della visita di leva, ha peggiorato le cose.
In considerazione dell’importanza della precocità della diagnosi e del ruolo della prevenzione (correggendo stili e/o abitudini di vita scorretti) il Rotary Club Chiavari Tigullio, da sempre vicino ai giovani, presieduto da Filippo Casella, Presidente dell’annata 2015/2016, ha promosso un programma di screening e prevenzione andrologica rivolto agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole superiori di Chiavari e Sestri Levante. Nell’ambito della componente divulgativa del progetto si è pensato di illustrare alle ragazze il virus dell’HPV con tutte le sue implicazioni e le strategie di prevenzione dello stesso. 
Lunedi 4 Aprile presso l’Istituto Delpino Marconi in Chiavari, alla presenza del Direttore Didattico, Professoressa Daniela Loero, si è svolta la prima fase del progetto a cura del Dottor Zambelli (urologo) e della Dottoressa Cristina Ferula (ginecologo).
Lunedi 11 Aprile 2016 presso l’Istituto Natta De Ambrosis in Sestri Levante, alla presenza del Dirigente Scolastico, Professoressa Paola De Vincenzi, si è svolto l’incontro formativo sempre a cura del Dottor Zambelli e della Dottoressa Ferula che è finito con la consegna di una brochure esplicativa dell’argomento.
Il progetto è stato coordinato dal rotariano Dottor Roberto Fabbri e proseguirà con le altre fasi nei mesi a venire che comprenderanno, la compilazione di un questionario e, per chi lo desidera, l’effettuazione di una visita medico specialistica con relativa relazione scritta.
I dati raccolti in forma anonima, per salvaguardare la privacy, verranno utilizzati, in maniera aggregata, a scopo scientifico e statistico.



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