lunedì 2 novembre 2015

Progresso e ambientalismo

Conviviale del 30 ottobre 2015
Hotel Monterosa - Chiavari
Relatore: Prof. Ettore GOTTI TEDESCHI





Venerdi 30 Ottobre, presso l’Hotel Monterosa in Chiavari si è tenuta una riunione conviviale con il relatore Dottor Ettore Gotti Tedeschi, noto economista italiano.
Dopo essersi laureato in Economia e Commercio a Parma ha lavorato nei primi 12 anni della sua vita professionale nella consulenza strategico finanziaria a Parigi, Milano e Londra. Nel 1985 ha assunto la responsabilità del Merchant Banking dell’IMI e nel 1987 è stato cofondatore della banca d’investimenti Akros.
Dal dicembre 1982 è Senior Country Manager del Banco Santander Italia, Presidente della Banca Santander Consumer Italia e fino al 2006 Consigliere di Amministrazione della Banca San Paolo di Torino.
Dal settembre 2009 a maggio 2012 è stato Presidente dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR) e dal 2008 al 2011 Consigliere Economico del Ministro del Tesoro.
Dal 2004 al 2013 è stato Consigliere di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti e dal 2009 al 2013 Presidente del Fondo Italiano per le infrastrutture, F2i.
Dal febbraio 2009 all’aprile 2015 Consigliere d’Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR S.p.A. (Social Housing).
E’ stato Docente Universitario di Etica Economica e Finanza all’Università Cattolica di Milano ed editorialista dell’Osservatore Romano e Il Sole 24 Ore. 
Ha scritto vari libri di Economia e di Morale in Economia:
“Denaro e Paradiso. L’economia globale e il mondo cattolico” (con Rino Cammilleri). -  Edizioni Piemme 2005.
"Spiriti Animali. La concorrenza giusta” (con Alberto Mingardi). Prefazione scritta da Alessandro Profumo - Università Bocconi Editore 2007.
“Economía global y moral católica. Conversaciones entre un intelectual y un banquero”. (con Rino Cammilleri). Ediciones Cristiandad 2008.
“I cattolici e l'economia globale”. (con Rino Cammilleri). Prefazione scritta dal cardinale Tarcisio Bertone - Edizioni Lindau 2010
“Denaro e Paradiso. L’economia globale e il mondo cattolico”. Versione Polacca. 
“Le ragioni dell'Economia. Scritti per l’Osservatore Romano” - Libreria Editrice Vaticana 2011.
“Amare Dio e fare soldi. Massime di economia divina” - Fede & Cultura 2014. 
Nella sua relazione il Dottor Ettore Tedeschi ha spiegato quali, a suo parere, sono stati i cambiamenti nel mondo occidentale che hanno creato la situazione complessa che ci troviamo a vivere, partendo dalla denatalità e quindi dal fatto che il mondo occidentale “ha smesso di fare figli” per arrivare a parlare della globalizzazione.
La denatalità inizia nel mondo occidentale intorno agli anni 1970/75 per effetto delle teorie neomalthusiane, secondo le quali se non si fossero bloccate le nascite entro il 2000, centinaia di milioni di persone sarebbero morte per la fame, mentre in Asia hanno continuato a procreare. Dal 1975 ad oggi mentre nel mondo Occidentale siamo rimasti 2 miliardi, nel cosiddetto Terzo e Quarto mondo e nei Paesi in via di sviluppo sono passati da 2 a 7 miliardi.
Quanto sopra ha portato ad un invecchiamento della nostra popolazione, con meno persone che producono e più persone che “costano”. Per supportare questo fenomeno c’è stato il progressivo aumento delle tasse, il cui peso è aumentato del 100% sul Pil.
Per aumentare il Pil si è incentivato il fenomeno del Consumismo, inducendo la popolazione a risparmiare di meno o meglio indebitarsi e per farla consumare di più si è dovuto delocalizzare le produzioni di merci, ad esempio in Cina, per poterle offrire ad un minor costo.
L’indebitamento progressivo delle famiglie americane, ha creato la crisi finanziaria mondiale, che tutti conosciamo che ha portato al fallimento di alcune importanti banche e che è in parte rientrata aumentando il debito pubblico, per la maggior parte piazzato in Cina.  
Continuendo a delocalizzare si è arrivati nel cosiddetto mondo occidentale, Europa e Stati Uniti a far andare in “tilt” i sistemi industriali. Abbiamo esportato mano d’opera senza nessuna strategia che compensasse questo fenomeno.
Da quando nel 2008 è iniziata la crisi ogni Nazione occidentale ha messo in atto la sua strategia, in Italia abbiamo fatto fare il debito allo Stato e nonostante negli ultimi 4 anni siamo il paese europeo che ha ridotto di pù il deficit, poiché è crollato il Pil, il rapporto debito/Pil è aumentato. Abbiamo delocalizzato troppo e non siamo più competitivi.
Richiamando l’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI, il dottor Gotti Tedeschi ha fatto notare che l’uomo di questo secolo, è un uomo tecnologico, ha creato molti strumenti ma gli sono sfuggiti di mano. Siamo passati dalla cultura del saper perché (know why) al modello americano saper come (Know how). I comportamenti influenzano le idee, invece che il contrario.
I leader del futuro dovranno avere idee forti, ma dovranno distinguere tra fini e mezzi e gestire i mezzi affinché non assumano autonomia morale, ripartendo dalle leggi della natura e dall’unicità di vita dell’uomo.
I “profondi” concetti espressi dal relatore hanno indotto i presenti a riflettere e a confrontarsi a lungo.
Il tocco di campana del Presidente Filippo Casella, preceduto dalla consegna del tradizionale dono, del guidoncino del Club e dalle foto di rito, hanno chiuso la serata.


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