sabato 29 ottobre 2016

Alcool e sostanze: mancanza di libertà

Conviviale del 28 ottobre 2016
Hotel Monterosa - Chiavari
RelatoreDott. Gianni TESTINO




Venerdì 28 ottobre è stato ospite del Club per una conviviale sul tema alcool e sostanze il dottor Gianni Testino, Medico internista specialista in Gastroenterologia.
Fino al 2003 ha avuto la direzione della Epatogastroenterologia presso Ospedale San Martino per passare alla direzione Alcologia e Patologie Correlate presso IRCCS AOU San Martino-IST.
E' coordinatore del Centro Alcologico della Regione Liguria, membro di numerose società scientifiche e Presidente Onorario della Sezione Ligure della Societa’ Italiana di Alcologia di cui è anche vice Presidente.
E' referente del Gruppo di Lavoro presso l'Istituto Superiore di Sanità (Gruppo CSDA - Roma) e del Centro Alcologico Regionale per le politiche di prevenzione alcologica
Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale di Sanita’ (ISS, Roma)
Vincitore di premi nazionali ed internazionali per la qualità della ricerca, è membro di numerosi Editorial Boards di riviste scientifiche internazionali ed è Editor in Chief della rivista internazionale Journal of Digestive Diseases and Hepatology
Professore a contratto di Gastroenterologia, Epatologia e Medicina Interna presso la Facolta’ di Scienze Mediche dell’Universita’ di Genova, vants oltre 500 pubblicazioni scientifiche di cui 140 con impatto scientifico internazionale
I settori di ricerca sono l'epatologia, le neoplasie epatiche, le neoplasie gastriche (sino al 2003), la gestione paziente correlato al trapianto di fegato, patologie alcol correlate, prevenzione e promozione della salute.
ll dottor Testino (non beve alcool, non fuma) ha sostenuto con vigore e una interessante presentazione le caratteriste dell'alcool come sostanza nociva dell'organismo umano. Ne consegue che non esiste il cosiddetto "uso moderato che non fa male", ma più scientificamente esistono soglie di dosaggio al sotto delle quali il rischio di contrarre malattie epatiche e/o oncologiche dovute all'uso dell'alcool passa da 1/1000 persone, a 1/100, alla quasi certezza. Infine l'uso di alcool al di sotto di 25 anni provoca modifiche cerebrali, assuefazione e ricadute dopo fasi di astinenza (anche in tarda età) in maniera maggiore di chi ne ha fatto uso la prima volta dopo i 25 anni.
Da qui due necessità: per gli adulti, di essere consapevoli del rischio ed eventualmente di assumerlo coscientemente; per i minori, di essere educati precocemente e in maniera coinvolgente a conoscere il rischio e per i loro genitori di evitare in tutti i modi l'uso dell'alcool prima dei 25 anni.
Il dottor Testino è fermamente contrario al proibizionismo, ritenuto inutile, e fermamente favorevole a campagne intelligenti e coinvolgenti di informazione, soprattutto per i giovani, come durante la nostra conviviale e nel suo lavoro di tutti i giorni.

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