domenica 19 maggio 2013

Capraia isola superba


Conviviale del 17 maggio 2013

Hotel Monterosa - Chiavari

Relatore: Dott. Fausto Brizi


Venerdì 17 maggio è stato nostro ospite il dottor Fausto Brizi, un grande appassionato della storia dell'Isola di Capraia e proprio questa sua passione per questa splendida isola ha fatto da filo conduttore della serata. 
L'isola di Capraia è situata nel Canale di Corsica ed è un'isola di origine vulcanica, la terza per grandezza dell'arcipelago Toscano dopo l'Elba ed il Giglio. È lunga circa 8 km (da punta Teglia a nord a punta dello Zenòbito a sud) e larga 4, per una superficie di 19,26 km2. Il perimetro è di circa 30 km. È l'isola dell'arcipelago più lontana dalla terra ferma trovandosi più vicina alla costa orientale della Corsica che alla costa toscana, rispetto alla quale sorge a ovest del Golfo di Baratti (Piombino). È un'isola di origine vulcanica, con un cono di eruzione ancora oggi ben visibile per metà nella tipica Cala Rossa, sicuramente una delle cale più particolari dell'Arcipelago.
Anticamente chiamata Aigylion dai greci e poi Capraria dai romani, deriverebbe il nome dalla presenza di capre selvatiche nell'isola, ma secondo un'altra ipotesi il toponimo deriverebbe da un tema mediterraneo *karpa con il significato di «roccia». Nel IV secolo vi ebbe sede un asilo per cenobiti. Nel 1055 fu conquistata dai pirati Saraceni, poi fu dominata dai Pisani e passò definitivamente sotto l'orbita di Genova dopo la battaglia della Meloria, che vi pose la signoria del patrizio Jacopo de Mari (1430). Dal 1540 viene costruita dai genovesi la fortezza di San Giorgio e le tre torri di avvistamento Torre del Porto (1541), Torre dello Zenobito (1545) e Torre delle Barbici (1699) per controllare la pirateria. Legata amministrativamente alla Corsica, nel 1767 fu occupata dalle truppe di Pasquale Paoli. Rimase alla Repubblica di Genova anche dopo che l'isola maggiore venne data in affidamento alla Francia nel 1768 con il Trattato di Versailles. Dopo l'annessione dell'ex Repubblica di Genova al Regno di Sardegna col Congresso di Vienna del 1814 e la proclamazione del regno d'Italia, fece parte della provincia di Genova fino al 15 novembre 1925, quando con il Regio Decreto n. 2111, passò alla provincia di Livorno; per la Chiesa cattolica rimase parte dell'Arcidiocesi di Genova fino al 1 gennaio1977. Dal 1873 al 1986 è stata sede di una colonia penale (Colonia Penale Agricola di Capraia)

Fausto Brizi, funzionario dell'amministrazione provinciale di Genova dal 1999, ha conseguito la luarea in Economia e Commercio discutendo una tesi sull'economia e la fiscalità nel capitanato do Polcevera (Repubblica di Genova) nei secoli XVII e XVIII. Nel 2005 ha pubblicato il volume "l'isola Ritrovata. Comune di Capraia Isola, Provincia di Genova (18761-1825). Per una storia della Comunità capraiese attraverso le carte conservate presso l'archivio storico della provincia di Genova" nel quale vengono ripercorse alcune delle vicende che contrassegnarono la storia dell'Isola tra l'Unità d'Italia ed il momento del suo definitivo distacco dalla Liguria. Nel 2010 è uscito il volume "Alfredo D'Andrade e il Castello di San Giorgio di Capraia - Uno dei più interessanti esempi di fortesse marittime del nostro mare Tirreno", una ricostruzione storica delle vicende che condussero, nei primi anni del '900, alla vendita ai privati dell'antico forte genovese.



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