sabato 20 ottobre 2012

Ettore Boschetti, di professione dentista

Conviviale del 19 ottobre 2012
Hotel Monterosa - Chiavari
Relatore: Dott. Ettore Boschetti



La presenza alla serata di Ettore Boschetti, non è per la sua professione di medico dentista,  ma è dovuta alla sua grande propensione per le attività sportive più varie: ex rugbysta, ex pallanuotista, velista in attività, ma soprattutto da sempre nuotatore “di razza” anche oggi a 59 anni di età.
Il movimento natatorio denominato Master fonda le sue radici nei primi anni ‘ 70, coinvolgendo esclusivamente, in modalità amatoriale, ex agonisti con una passione per lo sport amato mai spenta.
E’ intorno agli anni ’80 che incomincia a manifestarsi tra gli atleti master la volontà di affrontare nuove sfide alla ricerca di limiti sportivi sempre più performanti sia da un punto di vista atletico che mentale.
Molti pensano che per ottenere un risultato occorra solamente allenarsi fisicamente e quindi lavorare esclusivamente sul proprio corpo. Il corpo e la mente, invece, sono un tutt’uno, la mente e le emozioni non sono separate tra loro ma ben interconnesse. Per questo, se consideriamo lo sport il cui fine principale è raggiungere la massima performance personale indipendentemente dall’età anagrafica, non ci si può basare soltanto sull’allenamento e sulla condizione fisica, ma anche su quella mentale che diventa primaria.
La consapevolezza è di notevole importanza nello sport, nella presa di coscienza delle proprie sensazioni fisiche, che porta ad una efficienza migliore perché specifica per il proprio corpo. Basandosi su osservazioni non critiche ma descrittive, si possono ottenere cambiamenti e correggere automaticamente difetti per migliorare le prestazioni.
Ettore diventa il precursore, insieme ai suoi due allenatori: Paolo Palazzo e Renato Marchelli, di tale “sfida” incominciando ad adottare tecniche di allenamento analoghe a quelle dei nuotatori agonisti adattandole a ciò che richiede l’atleta, tanto che oggi tali tecniche vengono applicate dalla totalità dei nuotatori master.
Questo percorso ha portato Ettore a diventare campione del mondo dei 200 dorso due anni fa a Goteborg  in Svezia e mentre quest’anno a Riccione, dove hanno partecipato più di 16.000 atleti, ha dovuto “cedere la corona” conseguendo il secondo posto nella stessa specialità e categoria di età.
La prossima sfida mondiale in Canada vedrà Ettore sicuramente protagonista nella categoria dei sessantenni, trovando le motivazioni per avere di nuovo il bisogno di un’altra vittoria.                  In bocca al “lupo” Ettore.
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