lunedì 9 settembre 2013

Al Rifugio Antermoia con Almo Gambisi

Conviviale del 6 settembre 2013
La Cantina del Polpo - Sestri Levante
Relatore: Giovanni Rebaudengo



La serata durante la quale Gianni ha parlato del Rifugio dell’Antermoia (costruito nel 1911) e del suo amico la guida alpina Almo Giambisi, che lo gestisce da parecchi anni, ha avuto un piacevole antefatto non previsto.   Infatti ci   è stato servito un ottimo aperitivo in un locale nel quale erano esposti quadri del ‘500 e ‘600 accostati con un forte richiamo tematico a tele di pittori contemporanei. L’esposizione di questi dipinti ci è stata illustrata dal mercante d’arte che l’aveva preparata.
Dopo il suono della campana si è osservato un minuto di silenzio in ricordo dei nostri cari amici Armando e Luigi che ci hanno lasciato.
Si è passati poi alla cena che per la varietà e la bontà delle portate serviteci da Andrea Ballarini della Cantina del Polpo Mario ha lasciato tutti pienamente soddisfatti.
Dopo cena Gianni ha descritto il luogo in cui si trova il rifugio dell’Antermoia e come può essere raggiunto sia partendo dal rifugio Micheluzzi   da Campitello di Fassa, sia da Gardeccia da Pozza di Fassa.
Quindi, con l’aiuto di alcune foto che illustravano il percorso, ha descritto la gita fatta quest’anno con i suoi nipoti per andare a trovare l’amico Almo seguendo il primo itinerario. Ha poi parlato dei lunghi anni di amicizia con questa splendida persona, generosa concreta e appassionata, che nella sua vita ha conquistato numerosi   8000m (ricordo in prima italiana il Makalù e l’Annapurna con l’alpinista Sergio Martini).
Ha ricordato i primi anni dell’amicizia quando con altre guide della Val di Fassa ha avuto insieme a Laura e ai suoi figli allora ragazzi   il grande piacere di salire su alcune vette.
Ha fatto vedere alcuni attrezzi per l’arrampicata e descritto molto sinteticamente la tecnica di base.
Quindi ha proiettato un video titolato “Dire fare arrampicare” dove si vede Almo in un doppio ruolo di elegante alpinista e di gestore del rifugio che è situato in una zona particolarmente impervia.

Alla fine della serata è venuto spontaneo pensare di fare anche noi una gita molto più modestamente su un monte nel quale alcuni vecchi soci erano saliti durante la precedente presidenza di Gianni, ossia il monte Caucaso. La proposta ha trovato l’assenso di quasi tutti i presenti e Gianni si è impegnato a organizzarla




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