Conviviale del 6 settembre 2013
La Cantina del Polpo - Sestri Levante
Relatore: Giovanni Rebaudengo
La serata durante la quale Gianni
ha parlato del Rifugio dell’Antermoia (costruito nel 1911) e del suo amico la
guida alpina Almo Giambisi, che lo gestisce da parecchi anni, ha avuto un
piacevole antefatto non previsto. Infatti ci è stato
servito un ottimo aperitivo in un locale nel quale erano esposti quadri del ‘500
e ‘600 accostati con un forte richiamo tematico a tele di pittori
contemporanei. L’esposizione di questi dipinti ci è stata illustrata dal
mercante d’arte che l’aveva preparata.
Dopo il suono della campana si è
osservato un minuto di silenzio in ricordo dei nostri cari amici Armando e
Luigi che ci hanno lasciato.
Si è passati poi alla cena che
per la varietà e la bontà delle portate serviteci da Andrea Ballarini della Cantina
del Polpo Mario ha lasciato tutti pienamente soddisfatti.
Dopo cena Gianni ha descritto il
luogo in cui si trova il rifugio dell’Antermoia e come può essere raggiunto sia
partendo dal rifugio Micheluzzi da Campitello di Fassa, sia da Gardeccia da
Pozza di Fassa.
Quindi, con l’aiuto di alcune
foto che illustravano il percorso, ha descritto la gita fatta quest’anno con i
suoi nipoti per andare a trovare l’amico Almo seguendo il primo itinerario. Ha poi
parlato dei lunghi anni di amicizia con questa splendida persona, generosa
concreta e appassionata, che nella sua vita ha conquistato numerosi 8000m (ricordo in prima italiana il Makalù e
l’Annapurna con l’alpinista Sergio Martini).
Ha ricordato i primi anni
dell’amicizia quando con altre guide della Val di Fassa ha avuto insieme a
Laura e ai suoi figli allora ragazzi il grande piacere di salire su alcune vette.
Ha fatto vedere alcuni attrezzi per
l’arrampicata e descritto molto sinteticamente la tecnica di base.
Quindi ha proiettato un video titolato
“Dire fare arrampicare” dove si vede Almo in un doppio ruolo di elegante
alpinista e di gestore del rifugio che è situato in una zona particolarmente
impervia.
Alla fine della serata è venuto
spontaneo pensare di fare anche noi una gita molto più modestamente su un monte
nel
quale alcuni vecchi soci erano saliti durante la precedente presidenza di
Gianni, ossia il monte Caucaso. La proposta ha trovato l’assenso di quasi tutti
i presenti e Gianni si è impegnato a organizzarla